LEGGE DI BILANCIO 2025: NOVITÀ IN MERITO AI REDDITI DI IMPRESA

Legge di bilancio 2025

LEGGE DI BILANCIO 2025: NOVITÀ IN MERITO AI REDDITI DI IMPRESA

Legge di bilancio 2025

Legge di Bilancio 2025

NOVITÀ IN MERITO AI REDDITI DI IMPRESA

A. OBBLIGO PEC PER AMMINISTRATORI

B. IRES PREMIALE

C. PAGAMENTI TRACCIATI

A. OBBLIGO PEC PER AMMINISTRATORI


La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) ha introdotto l’obbligo per gli amministratori di società di dotarsi di una PEC personale a partire dal 1° gennaio 2025. 

L’indirizzo PEC deve essere diverso per ogni singolo amministratore e comunque diverso da quello relativo alla società

La norma non è ancora operativa poiché manca il decreto attuativo, il quale chiarirà l’esatto ambito di applicazione.  

B. IRES PREMIALE


Dal 2025 è prevista una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% per le imprese che soddisfano i seguenti

requisiti:

  • accantonamento utili: almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024 deve essere accantonato in una riserva dedicata;
  • destinazione utili: almeno il 30% degli utili accantonati nel 2024 e, comunque, non inferiore al 24% degli utili dell’esercizio 2023 (minimo 20.000 euro), deve essere investito in beni strumentali nuovi (Transizione 4.0 e 5.0) tra il 1° gennaio 2025 e il termine per la dichiarazione dei redditi relativa al p.i. 2025;
  • incremento occupazionale: aumentare il personale del 1% rispetto al 2024;
  • mantenimento occupazione: il numero di unità lavorative annue (ULA) nel 2025 deve essere almeno pari alla media del triennio precedente;
  • cassa integrazione: non aver fatto ricorso alla cassa integrazione nel 2024 e 2025.

Decadenza

dall’agevolazione in caso di:

  • distribuzione della riserva di utili entro il secondo esercizio successivo al 2024;
  • dismissione o utilizzo improprio dei beni acquistati entro cinque anni dall’investimento.

Esclusioni:

  • società in liquidazione ordinaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • soggetti che applicano regimi forfetari.

La misura mira a promuovere investimenti aziendali in tecnologie avanzate e incrementare l’occupazione stabile.

C. PAGAMENTI TRACCIATI


A partire dal 1° gennaio 2025, la deducibilità delle spese di rappresentanza sarà subordinata all’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili.

Questo significa che tali spese saranno deducibili solo se effettuate tramite versamenti bancari o postali, carte di debito, credito, prepagate, assegni bancari o circolari.

L’ambito di applicazione della norma riguarda:

  • spese di rappresentanza (art. 108, comma 2 del TUIR);
  • spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute per trasferte di dipendenti o lavoratori autonomi (art. 95, comma 3-bis TUIR);
  • rimborsi spese per vitto, alloggio e trasporti per lavoro dipendente (art. 51, comma 5 TUIR).

Le stesse disposizioni valgono anche ai fini IRAP.

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