DECRETO CRESCITA: COSA C’È DI NUOVO?

DECRETO CRESCITA: COSA C’È DI NUOVO?

Le novità del Decreto Crescita

In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi dei vari contributi, vi presentiamo le principali novità introdotte dal Decreto Crescita.

 

  • È stato reintrodotto il superammortamento del 30%, con un tetto massimo complessivo di 2.500.000, per gli investimenti effettuati dal 01.04.2019 al 31.12.2019 o entro il 30.06.2020 a condizione che entro il 31.12.2019 ci sia l’accettazione dell’ordine da parte del fornitore e sia stato pagato un acconto almeno del 20%.

 

  • Rivisto il metodo di detassazione per gli utili accantonati e reinvestiti (accantonati a riserva disponibili) mediante l’applicazione di una aliquota Ires ridotta (al 22,50 per il 2019).

 

  • Aumento progressivo della deducibilità IMU sugli immobili strumentali dal reddito di impresa (deduzione del 50% per il 2019; 60% per il 2020 e 70% a regime).

 

  • Introdotto nuovo incentivo per la valorizzazione edilizia tramite applicazione di imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa (200 euro) sulle cessioni di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, purché destinati ad essere demoliti e ricostruiti nei successivi 10 anni conformemente alla disciplina antisismica e colo conseguimento di classe energetica A o B.

 

  • Sono stati rifinanziati il fondo di garanzia PMI, il fondo di garanzia prima casa, la “Nuova Sabatini” (con un incremento del valore massimo finanziabili da 2.000.000 a 4.000.000).

 

  • Introdotto un nuovo credito di imposta per il 2019 (nella misura massima di 60.000 euro) per incentivare la partecipazione delle PMI a fiere internazionali, pari al 30% delle spese sostenute per affitto spazi espositivi, allestimento degli stessi, pubblicità, promozione e comunicazione connesse alla partecipazione alle fiere organizzate al di fuori del territorio nazionale.

Il Decreto Crescita ha, infine, esteso l’obbligo di fatturazione elettronica nei rapporti commerciali con San Marino. Bisognerà attendere la modifica del D.M. 24.12.1993 e l’emanazione delle specifiche tecniche da parte dell’Agenzia delle Entrate.